Niente cambia se niente cambia.

Dopo diversi mesi di silenzio torno a scrivere su questo blog a proposito di qualcosa a cui tengo molto: l’evoluzione, il migliorarsi.

Gennaio è il mese dei buoni propositi, dei cambiamenti. Quale modo migliore di iniziare l’anno se non cominciando a fare meglio?

Molti di voi avranno seguito la storia dei volantini di Fieracavalli « impariamo a guardare il cavallo e non solo lo show », un invito che con il team di Addestramento Etologico, abbiamo lasciato in giro per i padiglioni. Un insieme di cavalli dalle espressioni facciali oggettivamente in difficoltà (la Horse Grimance Scale costituisce infatti un metodo oggettivo di valutazione del dolore e del disagio), che hanno portato molte persone totalmente fuori strada. Molti si sono sentiti presi in causa perché hanno visto un chiudobocca, uno sperone, un collare… hanno tirato in ballo il contesto, che era stato volutamente tolto per dare più visibilità appunto al cavallo e a lui soltanto. Tutti elementi che hanno allontanato ancora da quel messaggio così semplice eppure così frainteso « guardiamo il cavallo ». Tra i vari commenti di quei giorni, uno mi è rimasto particolarmente impresso: « per colpa vostra gli sport equestri moriranno ».
Ancora una volta, mi sono resa conto che per molti non ci sono vie di mezzo, non c’è alcuna intenzione di evolvere. Migliorare il benessere animale, portare l’attenzione sul cavallo vuol dire per loro chiudere i battenti, lasciar perdere e cambiare totalmente campo.

Il più grande pericolo per il nostro sport però, è proprio questa difficoltà nel cambiare. Negare l’evidenza scientifica non fa che dimostrare quanto questo cambiamento sia necessario.

Il mio invito per questo nuovo anno è di dedicare tempo alla vostra formazione, studiare e approfondire ciò che avete sempre creduto vero. So che non è facile mettersi in discussione, cambiare ciò che si è sempre fatto, ma è assolutamente necessario fare un passo avanti rispetto a dove siamo adesso.

Spesso mi sento sopraffatta di fronte a tutto il male che vedo. Reduce dal mio viaggio in Egitto di pochi giorni fa, ho pensato che il problema è troppo grande e radicato a livello mondiale, come posso io fare la differenza? Ma niente cambia se non cambia niente. Dobbiamo evolverci singolarmente per permettere a innovazioni sempre più grandi di prendere spazio. Le nostre scelte, le riflessioni che condividiamo, il nostro modo di porci nei confronti degli altri… tutto ha un peso che sommato alle azioni degli altri fa una grande differenza.
Nel 2024 migliorate la gestione del vostro cavallo, in viaggio evitate il giro in carrozza con un animale sfinito, guardate le espressioni del vostro cavallo oggettivamente, studiate, parlate agli altri di ciò che avete appreso.

Cambiamo.
Che questo sia un anno di evoluzione, Flaminia.

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